L'uomo vestito di bianco


Mario Jorge Bergoglio, eletto al soglio papale il 13 marzo 2013 con il nome di Francesco, Vescovo di Roma, chiesa che presiede nella carità le altre, come dice lui, è stato preso dai suoi confratelli cardinali "quasi dalla fine del mondo". Ieri, 27 marzo 2020, nel pieno del flagello del coronavirus, lo abbiamo visto attraversare da solo una Piazza San Pietro deserta, salire con passo incerto e vacillante la scalinata verso la croce, come l'uomo vestito di bianco visto in visione da Suor Lucia a Fatima. Questo è il testo del messaggio, scritto dalla veggente il 3 gennaio 1944 su ordine del Vescovo di Leiria e reso pubblico dalla Chiesa cattolica nel 2000:

        «Dopo le due parti che già ho esposto, abbiamo visto al lato sinistro di Nostra Signora un poco più in alto un Angelo con una spada di fuoco nella mano sinistra; scintillando emetteva grandi fiamme che sembrava dovessero incendiare il mondo intero; ma si spegnevano al contatto dello splendore che Nostra Signora emanava dalla sua mano destra verso di lui: l'Angelo, indicando la terra con la mano destra, con voce forte disse: Penitenza, Penitenza, Penitenza! E vedemmo ("qualcosa di simile a come si vedono le persone in uno specchio quando vi passano davanti"), in una luce immensa che è Dio, un vescovo vestito di bianco ("abbiamo avuto il presentimento che fosse il Santo Padre"), altri vescovi, sacerdoti, religiosi e religiose salire una montagna ripida, in cima alla quale c'era una grande Croce di tronchi grezzi, come se fosse di sughero con la corteccia; il Santo Padre, prima di arrivarvi, attraversò una grande città mezza in rovina e mezzo tremulo, con passo vacillante, afflitto di dolore e di pena, pregava per le anime dei cadaveri che incontrava nel suo cammino; giunto alla cima del monte, prostrato in ginocchio ai piedi della grande Croce, venne ucciso da un gruppo di soldati che gli spararono vari colpi di arma da fuoco e frecce, e allo stesso modo morirono gli uni dopo gli altri i vescovi, sacerdoti, religiosi, religiose e varie persone secolari, uomini e donne di varie classi e posizioni. Sotto i due bracci della Croce c'erano due Angeli, ognuno con un innaffiatoio di cristallo nella mano, nei quali raccoglievano il sangue dei Martiri e con esso irrigavano le anime che si avvicinavano a Dio».

Non so se ci sia relazione tra le varie cose che, certo, sono di difficile comprensione, presentano apparenti incongruenze e faticano ad inquadrarsi in fatti specifici. Però sul piano simbolico indubbiamente agiscono con rara potenza evocativa, si affacciano alla mente e colpiscono. Personalmente, ieri sera nel passo incerto del Santo Padre ho visto proprio l'incedere tra i cadaveri di questo nostro tempo di quell'uomo vestito di bianco. Questo tempo pandemico di prova ha similitudini fortissime con il cammino del popolo ebreo nel deserto, con la Quaresima cristiana, con il passaggio del Mar Rosso, con gli eventi grandiosi che lo accompagnarono. E Cristo dormiente a poppa della barca nella tempesta (Mc 4, 35 - 41). Il soprannaturale traspare come in filigrana nei fatti e nella storia, vi si sovrappone, emana vividi raggi di luce. Ieri abbiamo assaggiato un anteprima degli ultimi tempi, nella preghiera della Chiesa Cristo finalmente al centro del mondo e della storia. Il richiamo è forte, molto forte. Mi chiedo come si possa restare ancora sordi, e non sentire.


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